Dichiarazione congiunta di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti sulla Libia
I governi di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti decrivono la sessione di apertura del Parlamento libico come un passo importante verso la transizione democratica della Libia e necessario per riportare l鈥檕rdine nel paese.

I governi di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti si congratulano con i membri del Parlamento libico per l鈥檕dierno inizio dei lavori dell鈥橝ssemblea. Questa sessione del Parlamento 猫 un progresso importante nella direzione di un rilancio della transizione democratica e del ripristino della legalit脿 e dell鈥檕rdine pubblico nel paese. Facciamo appello al Parlamento perch茅 sia inclusivo e pienamente rappresentativo nella condotta dei suoi lavori. Ci congratuliamo per la determinazione del popolo libico a fare in modo che i principi della democrazia e dello Stato di diritto costituiscano il fondamento del futuro del loro paese, come dimostrato dal recente e regolare svolgimento delle elezioni parlamentari. Accogliamo positivamente il lavoro dell鈥橝ssemblea Costituente e la incoraggiamo a proseguire il suo impegno per la redazione di un testo che consacri e tuteli i diritti di tutti i libici. La comunit脿 internazionale resta con fermezza al fianco del popolo libico, sostiene le istituzioni democraticamente elette di questo Paese e continuer脿 ad essere un partner della Libia fino a quando le speranze e le aspirazioni del suo popolo saranno realizzate. A tal fine, condanniamo fermamente il perdurare dei conflitti che affliggono il paese, in particolare a Tripoli e Bengasi, che mettono in pericolo la prosecuzione di una transizione pacifica e incidono gravemente sulla vita del popolo libico. Ci appelliamo a tutte le parti affinch茅 adottino un cessate il fuoco immediato e si impegnino in un dialogo politico pacifico col sostegno delle Nazioni Unite e a riconoscere l鈥檃utorit脿 dei rappresentanti eletti del popolo libico al fine di costruire un paese prospero e stabile a beneficio di tutti i libici.
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